Sul sito della Città Metropolitana è possibile accedere ai servizi di consultazione che permettono di ricercare le imprese autorizzate allo smaltimento e recupero di rifiuti nella Provincia di Torino.
Al servizio si puó accedere attraverso il seguente link:
http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/rifiuti/gestione/elenchi consultando la voce: "Aziende autorizzate per la gestione di rifiuti inerti non pericolosi provenienti da operazioni di costruzione e demolizione edile"
Gli elenchi non rivestono carattere di ufficialità e non sono sostitutivi in alcun modo dei dati ufficiali depositati presso gli uffici competenti e trasmessi in via ufficiale dalle aziende.
Per agevolare la ricerca si allega l'elenco dei codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) riportati sulla Direttiva del Ministero Ambiente in data 9.4.2002, pubblicata sul supplermento ordinario n. 102 alla Gazzetta Ufficialle n. 108 del 10 maggio 2002 - Serie Generale.
Località
Vigone - Via Mattalia
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medicinali - pile - lattine - plastica - carta - indumenti - vetro - batterie auto - pneumatici - oli minerali - cartone - tossici nocivi domestici - ingombranti - legno e verde in genere - materiali ferrosi - frigoriferi - oli e grassi da frittura domestici.
NEL CASSONETTO BIANCO SOLO IMBALLAGGI IN PLASTICA E METALLI
In tutta Europa esistono dei circuiti nazionali ben definiti di gestione degli imballaggi. In Italia vi è il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, "il consorzio privato, senza fini di lucro, costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi con la finalità di perseguire gli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea e recepiti in Italia attraverso il Decreto Ronchi (ora D.Lgs. 152/06)." (www.conai.org).
Il CONAI, attraverso sei consorzi di filiera che gestiscono altrettanti materiali (carta, vetro, plastica, alluminio, acciaio, vetro), coordina sul territorio nazionale il circuito di recupero e riciclo dei rifiuti da imballaggio e indica quali sono i materiali ammessi alla raccolta.
Il COREPLA - Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica - (www.corepla.it) , il CIAL - Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell'Alluminio - (www.cial.it) ed il CNA - Consorzio Nazionale Riciclo Imballaggi Acciaio- (www.consorzio-acciaio.org) sono i tre consorzi di filiera che periodicamente effettuano delle analisi sul proprio materiale di riferimento, per verificarne la qualità.
Come riconoscere gli imballaggi?
Alcune semplici domande possono esserci d'aiuto.
se la risposta ad entrambe le domande è SI, allora è possibile gettare il rifiuto nel cassonetto bianco.
E se la raccolta non è "A REGOLA D'ARTE"?
La presenza di impurità, ovvero di oggetti che non dovevano essere gettati nel cassonetto bianco (ad esempio le stoviglie in plastica o le grucce appendiabiti), provoca un danno ambientale, perché mette a repentaglio il buon esito delle operazioni di riciclo. Inoltre, aumentano i costi a carico della collettività.
Il progetto Ecopunti prevede:
I progetti implementati con l'ausilio delle Amministrazioni comunali possono essere riassunti in 4 punti-cardine:
Ecco alcune utili istruzioni per differenziare correttamente l'umido:
NON DEVONO ESSERE INSERITI NELLA RACCOLTA DELL'UMIDO: