La mostra intitolata "G" di Grazia Toderi e Gilberto Zorio che avrebbe dovuto concludersi il 16 gennaio, proseguirà almeno fino al 31 marzo. Sarà possibile visitare la mostra tramite appuntamento da richiedere al n. di telefono 011/9804269 interno 211.
Davanti alla Ex Chiesa del Gesù, è delineata al suolo una stella in cemento rosso, lungo il cui profilo sono collocate cinque sedute costruite in pietra di Luserna. Le sedute corrispondono alle cinque punte della stella e accolgono, dentro incavi, punti di fosforo che, dopo aver assorbito la luce solare durante il giorno, di notte la sprigionano diventando fosforescenti. Visivamente simili alle stelle del cielo viste dalla Terra, sembrano rinviare alla volta celeste notturna e reale sovrastante.
I piccoli punti fosforescenti sulle panchine, così come la stella in cemento al di sotto, vengono sfiorati dalla "costellazione" proiettata da Grazia Toderi tra la facciata della Chiesa e il suolo. La proiezione, corrisponde a stratificazioni di satellitari immagini notturne di continenti e di luci, tese a creare nuove geografie in continua trasformazione, luminose e rossastre come la tonalità dell'atmosfera illuminata artificialmente. La forma ovoidale della proiezione rinvia al planisfero, nonché al concetto di orbita condiviso dalla Terra, dalle stelle e dai nostri occhi.
Quando si entra nella Chiesa, la visione centrale-prospettica della navata, dell'altare e dell'abside, è negata da una grande e alta struttura che induce a girarle attorno, alla ricerca di una possibile e inaspettata apparizione. Si tratta della Torre Stella (2021) di Gilberto Zorio, costruita con centinaia di blocchi bianchi di Gasbeton. La Torre a Stella, appare a metà tra forma chiusa e forma aperta, tra simbolo di una civiltà estinta e simbolo di una civiltà in divenire, tra decostruzione e costruzione, tra penetrabile rifugio e impenetrabile fortificazione, tra stasi e movimento. Le punte della Torre Stella nella Chiesa, producono aperture, passaggi e spiragli, mentre uno dei suoi bracci si prolunga a tagliare in due aree la navata centrale. Inoltre lungo un lato della parete corrispondente alla punta allungata della Torre Stella, è proiettata, in modo obliquo "We Mark" (2020-2021), un opera di luce di Grazia Toderi, che illumina e penetra quella costruzione.